top of page
  • Black Facebook Icon
  • Black Instagram Icon

Spazio dei lettori

Pubblico·8 membri

Paolo Baggia
Paolo Baggia

V13, Emmanuel Carrère, ed. Adelphi E dire che avevamo già parlato di Emmanuel Carrère ed eravamo indecisi nella scelta di un saggio, ora però, almeno per me, la scelta sarebbe facile. È uscito da Adelphi il suo ultimo libro dal titolo “V13”, che a me pare bellissimo. Un libro importante. V13, sta per vendredi treizième, venerdì 13 dell'anno 2015, la data degli eccidi allo Stade de France, al Bataclan e nei bistrot dell’Est di Parigi, ed è quello il nome che è stato dato al processo agli attentatori. E' questo un processo storico per la Francia, un po’ come per noi il maxi-processo di Falcone e Borsellino, in questo caso, però, più complesso perché gli autori materiali delle stragi sono tutti morti, nella gabbia al processo erano presenti: due mancati attentatori e una decina di fiancheggiatori. Il sottotitolo dell’edizione francese è “cronaca giudiziaria”, infatti, l’autore è stato presente dal 2 settembre 2021, fino al alla sentenza 9 mesi dopo, il 7 luglio 2022. Ogni settimana doveva scrivere un articolo di 7800 battute per il Nouvel Observatoir, poi ripubblicato sull País in Spagna, Temps in Svizzera e Robinson di Repubblica per noi. Una lunga maratona vissuta seduto su una scomoda panca vicino ad altri giornalisti e ai parenti delle vittime. Una maratona descritta con lucidità, con profondo rispetto ed empatia verso tutti. Nel tempo, poi, si sono creati legami con alcuni di loro, attimi di leggerezza o di sfogo dalla pesantezza e dal dolore. Il saggio è organizzato in tre parti: Le Vittime, Gli Imputati e La Corte, per descrivere come si è svolto il processo. La prima è la più dolorosa, si intuisce lo strazio lasciato sulle vittime e sui loro parenti, per entrambi la vita dopo non è e non potrà più tornare come quella di prima. Poi, i tentativi di capire perché un gruppo di giovani ragazzi di Molenbeck, un sobborgo di Bruxelles, che vivono tra spaccio e piccoli lavoretti, possa scivolare nella radicalizzazione, poi nella fascinazione dell’ISIS ed infine nell'organizzare un attacco suicida. Nella terza parte, ci vengono presentate le strategie degli avvocati e dei magistrati nel cercare di ricostruire e infine di giudicare gli atti degli imputati. Ammetto di aver pianto, ma anche sorriso, e di non essere riuscito a fermarmi, pagina dopo pagina. Fino alla fine. Lo consiglio.

UNISCITI ALLA MAILING LIST

Grazie per l'iscrizione!

  • Instagram
  • Facebook
bottom of page