Tra le (prime) righe
I migliori incipit della letteratura

La metamorfosi
Franz Kafka
"Un mattino, al risveglio da sogni inquieti, Gregor
Samsa si trovò trasformato in un enorme insetto.
Sdraiato nel letto sulla schiena dura come una
corazza, bastava che alzasse un po’ la testa per
vedersi il ventre convesso, bruniccio, spartito da
solchi arcuati; in cima al ventre la coperta, sul
punto di scivolare per terra, si reggeva a
malapena. Davanti agli occhi gli si agitavano le gambe, molto più numerose di prima, ma di una
sottigliezza desolante."
La malora
B. Fenoglio
"Pioveva su tutte le Langhe, lassù a San Benedetto mio padre si pigliava la sua prima acqua sotto terra. Era mancato nella notte di giovedì l’altro e lo seppellimmo domenica, tra le due messe. Fortuna che il mio padrone m’aveva anticipato tre marenghi, altrimenti in tutta la casa nostra non c’era di che pagare i preti e la cassa e il pranzo ai parenti. La pietra gliel’avremmo messa più avanti, quando avessimo potuto tirare un po’ su la testa."
1954


Cent'anni di solitudine
Garbiel Garcia Marquez
"Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendía si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio. Macondo era allora un villaggio di venti case di argilla e di canna selvatica costruito sulla riva di un fiume dalle acque diafane che rovinavano per un letto di pietre levigate, bianche ed enormi come uova preistoriche. Il mondo era così recente, che molte cose erano prive di nome, e per citarle bisognava indicarle col dito"
1967
Se una notte d'inverno un viaggiatore
Italo Calvino
"Stai per cominciare a leggere Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino. Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell’indistinto. La porta è meglio chiuderla; di là c’è sempre la televisione accesa. Dillo subito, agli altri: «No, non voglio vedere la televisione!» Alza la voce, se no non ti sentono: «Sto leggendo! Non voglio essere disturbato!» Forse non ti hanno sentito, con tutto quel chiasso; dillo più forte, grida: «Sto cominciando a leggere il nuovo romanzo di Italo Calvino!» O se non vuoi non dirlo, speriamo che ti lascino in pace."
1979
